Alice!

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Felicità, anzi: troppa felicità! Il Premio Nobel per la Letteratura 2013 è stato assegnato ad Alice Munro! Finalmente posso esultare per un Premio Nobel per la Letteratura: stavolta non solo conosco bene l’autore premiato ma è anche una dei miei preferiti! E sono anche molto contenta perché questa fantastica autrice ha scritto soprattutto racconti. Io amo molto la forma racconto, un genere che ha vita un po’ difficile, e quindi sono doppiamente felice.

Quale suo libro consiglierei a chi non la conosce? A me è piaciuto moltissimo La vista da Castle Rock, perché amo le storie familiari percorse attraverso il susseguirsi delle generazioni nel loro intreccio con la Storia e la ricerca delle origini. Oppure, se volete qualcosa di più “contemporaneo” potete provare con Troppa felicità o Nemico, amico, amante…  La cosa migliore è fiondarsi in biblioteca (o in libreria), sfogliare i suoi libri e sceglierne uno!

Dato che ora sono troppo emozionata per produrre qualcosa di più intelligente di questo post festoso, vi linko qui alcuni post che mi piacquero molto quando li lessi tempo fa (del resto l’autore di quei post è uno scrittore che apprezzo molto: Paolo Cognetti):

questo su Alice Munro, questo su La vista da Castle Rock. Qui un’intervista ad Alice sul suo rapporto con la scrittura.

E infine qui un estratto da un bel saggio di Jonathan Franzen (contenuto in una raccolta che ho letto proprio in questa estate e che consiglio: Più lontano ancora)

Buona lettura…


14 commenti on “Alice!”

  1. ediaco ha detto:

    beh, ma allora devo leggere qualche suo libro anch’io! 🙂
    grazie!

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  2. melchisedec ha detto:

    Nulla, non ho letto nulla. Quale raccolta di racconti mi consigli, “conoscendomi”?

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    • Ilaria ha detto:

      Io per farti un’idea ti consiglierei “Nemico, amico, amante…” che secondo me è una delle sue raccolte più riuscite e per come ti conosco penso potrebbe piacerti, per la cura del dettaglio e la costruzione dei racconti. Se leggi qualcosa poi fammi sapere il tuo giudizio se vuoi… mi interessa!

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  3. paolo f ha detto:

    Sono stato felicissimo anch’io: finalmente un premio dato come si deve! (Anche se si ostinano a non dar soddisfazione al nostro amato Roth…)

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    • Ilaria ha detto:

      Eh sì, se lo dessero a Roth penso che farei dei salti tali che crollerei, assieme al pavimento, al piano di sotto… Ma per questa volta è andata bene anche così. Gli ultimi Nobel per la letteratura non erano stati il massimo della soddisfazione, almeno per me!

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  4. missmeletta ha detto:

    E’ da una vita che voglio leggerla e questo sarà un motivo in più per farlo…. quindi mi segno i tuoi consigli

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  5. melchisedec ha detto:

    Ho letto “Le lune di Giove”; le storie interessanti e ispirate alla realtà, ma mi ha lasciato scontento lo stile. L’uso del discorso diretto nei dialoghi mi fa distrarre, facendomi perdere il filo. Ho notato che la voce narrante spesso si sovrappone al personaggio, nel senso che le storie, dell’una e dell’altra, corrono in parallelo. Spetta, poi, al lettore farsene un’idea, “giudicare” o rimanere in sospeso.
    Ho, inoltre, notato che dà voce a una civiltà multietnica, che in Italia stenta ancora ad attecchire. Non so se sia un bene o un male.
    Mi ha divertito “La stagione dei tacchini”; mi chiedo come abbia fatto la Munro a conoscere esattamente tutte le operazioni di pulitura di un tacchino. In genere non amo la carne di tacchino, vederlo con la scrittura della Munro mi ha impressionato ancora di più.
    Proverò con altre opere, però.

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    • Ilaria ha detto:

      Già che ci siamo… scusami Mel, ma io sono una sciocca che quando pianta lì il blog non va neanche a leggere i commenti (maleducatamente). “Le lune di Giove” non l’ho letto, credo sia uno dei suoi primi libri, forse il suo stile non era ancora maturo (o comunque era diverso)? In ogni caso, può anche non piacere, la mia esultanza per il Nobel era dovuta anche al fatto che lo avessero dato a un autore (autrice in questo caso) di racconti, che a volte vengono considerati da meno rispetto ai romanzi. Probabilmente sapeva tutte quelle cose sui tacchini perché la sua era una famiglia contadina e lei era cresciuta in campagna! Be’, dato che la carne di tacchino la mangio (anche se non è la mia preferita), eviterò di leggere quel racconto!

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  6. melchisedec ha detto:

    C’è un altro Nobel, non aggiorni? 🙂

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  7. melchisedec ha detto:

    Grazie, Ilaria, per l’informazione! Copio il tuo avviso, pur non capendo.

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    • Ilaria ha detto:

      Bravo Mel, volevo proprio dirti che se eri in difficoltà potevi copiare da me, che ho a mia volta copiato, col loro consenso, da altri blogger amici. L’unica cosa però, nella tua pagina “Cookie Policy”, devi cambiare il link, nel paragrafo “Informativa sui cookie di questo blog”, sostituendo “Ali d’argento” col nome (e col link) del tuo blog. Per farlo vai su “modifica” nella tua pagina, poi tra “visuale” e “testo” metti su “testo” (in modo da avere quel testo scritto in html), cerchi il testo da modificare e sostituisci (senza cambiare nient’altro del codice), il link al mio blog col tuo, e il nome del mio blog col tuo (così l’informativa si riferirà al tuo blog). Se hai qualche difficoltà scrivimi tranquillamente!

      Riguardo alla cookie law, per capire il senso di ciò che abbiamo fatto, se cerchi con google vedrai che dal 3 giugno 2015 tutti i blog e i siti devono informare i visitatori del fatto che procedendo nella navigazione si accetta che il sito utilizzi i cookie (avrai notato che in questi giorni andando su vari siti ti appare il bannerino su cui cliccare per dare il tuo consenso all’utilizzo dei cookie). Se non ci si adegua alla legge, il Garante della privacy può colpire anche noi semplici bloggers amatoriali con multe che possono essere anche molto salate. Per noi che siamo ospitati gratis su wordpress.com, in particolare, la situazione è questa: come è scritto nel testo che ho inserito come “cookie policy”, noi come utenti non possiamo intervenire direttamente sulla piattaforma in sé, quindi non possiamo inserire banner come quello che automaticamente appare sui siti commerciali. Però siamo tenuti a informare i nostri lettori che la piattaforma wordpress.com utilizza cookies (anche se in realtà sono cookies tecnici, non credo siano di profilazione; nel caso dei cookies di profilazione – ma non è il nostro caso -, che sono quelli che tracciano il percorso del navigatore segnando le sue preferenze e utilizzandole a scopi pubblicitari bisogna addirittura, oltre a mettere il banner, scrivere al garante per avvisarlo e pagare 150 euro) e che continuando a navigare senza disabilitarli danno il consenso a ciò. E’ un modo per adeguarsi alla legge e tutelarsi da multe. Certo, personalmente ritengo sia una notevole stupidaggine burocratica, e infatti in molti stanno protestando, ma meglio adeguarsi alla legge, intanto.

      Comunque, siccome siamo in Italia (la legge è europea), il Garante, visto lo scombussolamento generale, ha appena detto che all’inizio non ci saranno multe… ma visto che tanto bisogna adeguarsi, meglio farlo.
      Qui trovi un link chiarificatore dove il garante spiega appunto che a noi blogger basta mettere l’informativa e non il banner (anche perché non possiamo) e non dobbiamo spendere soldi:
      http://www.wired.it/internet/regole/2015/06/04/cookie-law-chiarimento-garante/

      Qua trovi altre info, sempre se vuoi capire cosa stiamo facendo:
      http://www.valigiablu.it/

      Ma in generale cercando con google “cookie law” e magari “cookie law blog” ti farai un’idea.
      Intanto approfitto di questo commento per ringraziare dell’aiuto che mi hanno dato a capirci qualcosa: la mitica Lucyette di http://unapennaspuntata.wordpress.com, il mio caro amico http://johntevis.wordpress.com e http://angelocerrone.wordpress.com

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  8. melchisedec ha detto:

    Grazie, cara! Ho corretto. Devo soltanto calibrare bene il testo il cui tocco rimanda al link, ma non ho tempo. Ho notato che sono troppe le parole, ne basta una per il link. Devo studiare per benino l’HTML.

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