Sum ergo sum
Pubblicato: 4 dicembre 2004 Archiviato in: libri Lascia un commentoSignificati posticci a esistenze smarrite. Lo scoramento di perdersi dietro logorree minimaliste sotto cui il nulla. Il gioco infinito dell’autodegradarsi, l’autosvilimento totale e compiaciuto. Ma perché? Perché “sum ergo sum”, basta essere, o credere di essere. Il flusso di coscienza elevato a identità. Il trionfo della metonimia.
Ecco cosa penso di gran parte della letteratura contemporanea, di tanti “giovani talenti” pseudo-corrosivi e anche di molti bloggers che non hanno mai letto altro.