Le belle statuine
Pubblicato: 11 gennaio 2013 Archiviato in: attualità, occasioni mancate, politica, tv, uomini al lavoro | Tags: belle statuine, gad lerner, giulia innocenzi, luisella costamagna, quote rosa 7 commentiIeri sera ho ceduto anch’io alla moda e ho guardato Berlu su La7, in teoria ospitato da Santoro anche se a dire il vero il conduttore e regista della trasmissione è risultato essere Berlu in persona. Non ho visto niente che non mi aspettassi di vedere, poiché da anni sostengo che Michele Santoro è più berlusconiano di Berlusconi stesso: nello stile, nel narcisismo, nella vanità, nella megalomania, nella fuffa che lo contraddistingue. La differenza è che Berlu rispetto a lui riesce a risultare più sincero, diretto e simpatico.
Dunque il programma si è rivelato un lungo monologo del nostro Berlu, più brillante che mai, intervallato da scherzi e battute tra maschi e agevolato da efficaci volate lanciate dal conduttore/spalla a Berlu, delle quali tra l’altro lui non aveva neanche bisogno.
Quello che mi ha colpita è stato altro. Mentre questi uomini se la ridevano e se la cantavano virilmente tra loro, apparivano in studio due belle statuine: bionde, ben vestite e sedute composte sulle loro sedie, con le gambe accavallate strette strette come si conviene alle donne serie in tv per distinguersi da quelle poco serie (veline & C.) che invece le gambe le possono tenere come pare a loro e sicuramente stanno più comode.
Trattavasi di Luisella Costamagna e Giulia Innocenzi (la prima l’ho riconosciuta, della seconda ho cercato il nome per metterlo in questo post perché non so chi sia ma suppongo una “giornalista”). Cosa facevano queste due signore, in mezzo ai suddetti frizzi e lazzi da bar sport? Tacevano. E si procuravano una forte tensione al collo tendendone tutti i nervi per ostentare – non potendo dimostrarla a parole – la loro intelligenza attraverso uno sguardo che fosse il più possibile determinato e ficcante. Ma il loro viso è stato inquadrato solo di sfuggita rendendo pertanto inutile il torcicollo che le starà affliggendo in queste ore.
Le due, nei pochi secondi in cui è stata loro concessa la parola, hanno mostrato di essere preparate e di avere intenzioni ben più serie e bellicose (in senso giornalistico) del conduttore gigione; ma non sono riuscite a portare avanti uno straccio di dialogo in quanto costantemente interrotte e corrette dal gatto Michele e dalla volpe Silvio. I due compari le interrompevano, è vero; ma le due non sono mai state capaci di farsi valere e prendere la parola o almeno portare a termine un discorso cominciato.
Perciò, cara Luisella: tu che sei una giornalista, una professionista anche di una certa età e ti senti certamente una spanna superiore a molte altre donne, perché accetti questo trattamento? Hai provato a emanciparti l’anno scorso con un programma tuo su rai 3; presumo che sia andato male dal punto di vista degli ascolti e che per questo tu sia tornata all’ovile. Ma ti posso dire che mi sembra più padrona di sé una lobotomizzata de “La pupa e il secchione” rispetto a una bella statuina intelligente ma muta nello studio di Santoro. Insomma mi dispiace per te e per tutte quelle donne intelligenti, professioniste, che in certi programmi tv politici/culturali sono usate (e si lasciano usare) solo per fare scenografia e servono come “quota rosa” ma si vede benissimo che vengono mal sopportate ed emarginate. L’unico che si salva – sia nell’atteggiamento verso le donne sia nel saper tenere testa a Berlusconi – è Gad Lerner (sempre onore a Gad). Ovviamente è appena stato silurato per lasciare spazio al più conformista Formigli.
Il fatto è che nella vita normale non vedo donne messe a tacere come accade nei talk televisivi o in certi contesti politici (anche di sinistra). Quindi la domanda che resterà senza risposta è: perché??? Perché accettate di fare le belle statuine, le brave bambine composte? E la pongo anche considerando il fatto che io in teoria sarei favorevole alle quote rosa (temporanee) ma se poi le donne in quota arrivano nei posti che contano (in parlamento, nei consigli d’amministrazione ecc.) ma non sanno farsi rispettare (a meno di non trasformarsi in uomini, e anche questo è non farsi rispettare), mi sa di fregatura.
Ne avevo letto ed interessata di una articolo video che fecero vedere qui in Germania…in Italiano intitolato il corpo delle donne fece scalpore qui in Germania cosa proprio assurda veder donne con mini gonne ,nude o con pochissimi tessuto dì bikini..è cosa della tv italiana usar le donne come carne e non come testa:-)
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Lo so,Rosa,all’estero non è così… Ho visto anch’io quel filmato,molto interessante!
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[…] Leggi tutto: https://alidargento.wordpress.com/2013/01/11/le-belle-statuine […]
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Mi piace la tua analisi e devo dire che hai ragione. Come ha potuto farlo una donna intelligente come la Costamagna?
Di Gad non so nulla. Non mi dire! Non c’è più a La/?
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La7?
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Gad è rimasto a La 7 ma poiché la rete voleva spostare la collocazione de L’infedele (una sorta di declassamento, per inseguire audience migliori), lui per dignità ha preferito chiuderlo per propria iniziativa. Al posto de L’Infedele, al lunedì va in onda il talk show condotto da Formigli. Gad resta su La 7 con un nuovo programma che partirà venerdì 25, ma in seconda serata. Vedi qui: http://www.gadlerner.it/2013/01/15/venerdi-25-gennaio-comincia-la-nuova-avventura-di-zeta
Sembro l’ufficio stampa di Gad Lerner 😉
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Tra coloro che sono semplicemente bravi con tutti, a prescindere dalle quote rose ci metto anche Fabio Fazio, ovviamente (non della 7, però). Condivido il giudizio su Formigli. Giulia Innocenzi è una militante radicale che poi si è candidata al segretario giovani PD e poi da lì è partita la santorite.
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