Amare sorprese
Pubblicato: 12 marzo 2010 Archiviato in: calamità ilariesche, crudeltà, esercizi spirituali 8 commenti(qui sopra: lo spirito di Ebenezer Scrooge che si è temporaneamente impossessato di me)
Ieri ho trovato due buste nella mia buchetta delle lettere. La prima che ho aperto era delle Poste e mi informava che – finalmente, dopo lunga attesa – è stato accreditato sul mio misero conto corrente il compenso per un lavoro terminato mesi fa, compenso che ormai pensavo non avrei mai più ricevuto; data la mia attuale situazione finanziaria, ho passato circa cinque minuti a esultare, ripetendomi ininterrottamente: “Ho avuto i miei soldi!”. Poi, tutta bella galvanizzata com’ero, ho aperto l’altra busta: ne è emersa una bolletta; una orribile bolletta del gas; una orribile bolletta del gas che pretende da me una cifra appena di poco inferiore a quella che solo cinque minuti prima mi aveva fatta esultare in modo fin troppo eclatante. “Doccia fredda” è un concetto troppo delicato per esprimere la brutale sensazione provata: mi sono sentita defraudata, come un bambino che riesce faticosamente a raggiungere un giocattolo tanto desiderato su uno scaffale e poi non appena ce l’ha in mano gli cade e si rompe, o un altro glielo porta via; defraudata come se l’universo mondo ce l’avesse con me. Per circa mezzora ho vissuto la mia vita in preda a questa sensazione, con la mente che rimuginava e mulinava ininterrottamente, pur sapendo che era del tutto irrazionale sentirsi così: in fondo, era stato solo un caso che bonifico e bolletta fossero arrivati insieme. Poi, eccolo: il Pensiero Soccorrevole, folgorante, ha lacerato il velo del risentimento e si è imposto alla mia mente in tutto il suo splendore: se io, che ho aperto le due buste in una successione del tutto casuale, avessi aperto prima quella della bolletta e poi quella del bonifico, la sensazione provata in quel caso sarebbe stata del tutto opposta a quella che stavo vivendo: anziché sentirmi defraudata, mi sarei sentita premiata. Come se l’universo mondo avesse un debole per me. Anche in questo caso tale impressione sarebbe stata del tutto irrazionale; dunque… perché prendermela tanto? Rasserenata da questa constatazione, mi sono messa il cuore in pace. Stamattina sono andata all’ufficio postale per pagare la malefica bolletta: chiuso per sciopero… eh eh eh (l’ottusa contentezza di potermi tenere stretti quei soldini ancora per un po’, mi ha fatta sentire molto Scrooge)!
è sempre questione di come si vede il bicchiere
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Mettila così…la bolletta del gas arriva a tutti, e salatisssima per quel che mi riguarda ! i bonifici extra mica !
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Esatto, pensa se ti fosse arrivata solo la bolletta e non l'accredito sul tuo conto… 😉
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ZiaCris: già, benedetto relativismo! 🙂
Gisy e Lucyette: infatti, mi consolo così! Solo che sul momento il contrasto mi è sembrato troppo crudele!!!! 😀
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E mettiamola anche sotto un'altra luce: benedetto quel lavoretto!
Troppo forte Scroooogeeeeeee!
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Melchisedec: giusto! Anzi speriamo in ulteriori lavoretti con relativi bonifici, che è un periodo di magra! ;-))
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Alterazione del vecchio concetto del bicchiere "mezzo pieno".
Tutto sommato sempre valido.
Ciao.
M.
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Siofossifoco: benvenuto 🙂 Sì, infatti io il bicchiere tendo a vederlo mezzo pieno!
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