L’ignoto che avanza

La mia è una famiglia di canterini. Siamo in quattro e ognuno ha l’abitudine di canticchiare i suoi motivetti preferiti mentre svolge le proprie attività. Tra questi non c’è la musica lirica eppure oggi, per ovvii motivi, girando per casa passavo da mia mamma che cantava La donna è mobile mentre puliva il piano cottura a mio padre che si esibiva nel Nessun dorma, mentre a me scappava un O sole mio (dopo averle ascoltate in ogni telegiornale da questa mattina, mi sembra il minimo). Tutto ciò per dire che la morte di Luciano Pavarotti mi ha rattristata, anche se quando una persona se ne va dopo una vita piena e bella come la sua c’è dispiacere ma non quel senso di palese ingiustizia che si prova di fronte ad altre morti.

Detto questo, e cambiando argomento, devo dire che sono giunta alla conclusione che in casa mia ci dev’essere un drogato in incognito. Un drogato di acido acetilsalicilico, per la precisione. Perché non è possibile che ogni volta che ho bisogno di un’aspirina, questa non ci sia. Ogni volta ne compro una nuova confezione, di cui uso una compressa o due, ma la volta dopo potete star certi che anch’essa sarà di nuovo sparita, senza che nessuno ne sappia niente.
Essendosi tale misterioso fenomeno verificato anche stamattina, sono pazientemente uscita per recarmi in farmacia ad acquistare l’ennesima nuova confezione ma, quando l’ho chiesta alla farmacista, lei mi ha proposto di acquistare la nuova aspirina, quella che si scioglie in bocca senza bisogno di acqua (mi ha detto che ne fanno anche la pubblicità). E nel suggerirmela mi ha indicato un box, proprio sul bancone, sotto il mio naso, dal quale occhieggiavano, in buon ordine, tante piccole confezioni della nuova aspirina.

Restia come sono (per istinto) alle novità, ho squadrato quelle piccole scatoline con aria diffidente; tuttavia non mi andava di passare per retrograda, così ne ho presa una in mano per acquistarla ma non ho potuto evitare di porre meccanicamente alla farmacista la domanda più stupida del mondo (neanche una vecchia di 90 anni si sarebbe tradita così clamorosamente):
– Funziona come l’altra, vero? –
(Mi sono vergognata nel momento stesso in cui lo dicevo ma non potevo evitarlo, è la conservatrice che è in me che deve proprio farsi sentire pur sapendo in partenza di perdere).
– Certo -, mi ha risposto la farmacista con un prevedibile sorriso di sufficienza.
– Ma bene, proviamola! -, ho esclamato allora con eccessivo entusiasmo.
E me ne sono uscita un po’ vergognosa con la mia scatolina tra le mani.

Ebbene, la conservatrice che è in me una volta tanto aveva ragione: dopo pranzo ho ingoiato, con una certa curiosità, il contenuto della minuscola bustina; è vero che si scioglie in bocca quasi istantaneamente, ma ha un sapore cattivissimo! Cattivissimissimo! Credo sia dovuto al fatto che tra gli eccipienti ci sia tanto l’aroma cola quanto quello arancio insieme. Non so voi, ma io non ho mai amato questi miscugli… Ricordate quando alle feste di compleanno alle elementari o medie si facevano miscugli impossibili tra coca, fanta, chinotto e altro ancora? E i miscugli alcolici o peggio delle superiori? Forse sono rimasta traumatizzata lì.

Insomma, almeno per quanto mi riguarda, oggi ho avuto un’ulteriore riprova che non sempre la reazionaria che è in me ha torto. Se qualcun altro ha assaporato la novità, mi faccia sapere!


22 commenti on “L’ignoto che avanza”

  1. melchisedec ha detto:

    Io no, a parte che uso medicine in casi estremi.
    🙂
    Anch’io restio come un mulo alle novità.

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  2. commediorafo ha detto:

    Certi farmaci, tra cui l’aspirina, fanno bene alle piante. Non è che qualcuno col pollice verde le usi a quello scopo?
    Massimo

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  3. lauraetlory ha detto:

    Mai provata l’aspirina solubile, pero’ fino a qualche anno fa ero capacissima di farmi sciogliere sotto la lingua una bustina di aulin per potenziare l’effetto.
    Laura

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  4. latendarossa ha detto:

    Non ti ci vedo nei panni della reazionaria, tu invece sei una rivoluzionaria in incognito, talmente in incognito che non lo sai nemmeno tu. Funziona come l’altra, vero? è stupenda come domanda. Ma credo che ci sia qualcuno in famiglia, che quando è da solo in casa, mette l’aspirina nella cocacola per un trip allucinogeno di qualità (che poi pare sia solo una legegnda metropolitana). Che sia la mammi? Il papi? Questo spiegherebbe perché La donna è mobile, cantata da lei diventi, dopo le prime note, Thriller di Michael Jackson e perché lui si ostini ad eseguire Nessun dorma a velocità doppia… ^______^

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  5. commediorafo ha detto:

    Credo che se anche aspirina e cocacola provocassero un trip allucinogeno, i dolori provocati dall’ulcera farebbero passare in secondo piano ogni allucinazione…
    Tra l’altro trovo una pessima idea del signor Bayer farla al gusto cocacola, proprio perchè si potrebbe crerare una pericolosa associazione di idee e invogliare qualcuno a mischiarle veramente…
    Massimo

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  6. flalia ha detto:

    Melchisedec: fai bene, tienitene alla larga! 😉

    Massimo: no, perché in casa mia nessuno ha il pollice verde, e soprattutto, a domanda diretta, tutti negano di avere usato e finito la confezione di Aspirina!!!
    Riguardo all’altro commento, a volte, quando la uso contro il mal di testa, faccio davvero una cosa da drogata: la bevo insieme al caffè perché ho letto che aspirina + caffeina (e la caffeina c’è anche nella cola) raddoppiano gli effetti reciproci e devo dire che è vero: solo che se uno è ansioso di suo, muore direttamente, credo.

    Laura: con l’Aulin? Quello lo trovo terribile anche sciolto in acqua! Io mi scioglievo direttamente in bocca le compresse effervescenti di Cebyon o Supradin perché avevano un buon gusto di arancia e limone!

    Marcello: ma hai ragione! In effetti cosa c’è di più rivoluzionario dell’insinuare dubbi anche laddove sembra risplendere una solida verità? 😉
    Riguardo al trip allucinogeno, potrei indagare… Comunque io che associo aspirina e caffeina, posso assicurare che non ti vengono le allucinazioni ma una certa carica interiore sì… 🙂

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  7. Higurashi ha detto:

    Assolutamente contraria a qualsiasi tipo di medicinale che bisogna “assaporare” invece che “inghiottire”.
    Non mi lascio abbindolare dalle promesse dell’ottimo sapore ai mille frutti.

    Mi sa un pò di fregatura come lo shampo che “non brucia agli occhi ed evita i nodi”.

    Saluti

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  8. Masso57 ha detto:

    Anch’io sapevo che l’aspirina sciolta nel caffè “euforizza”….Comunque il dosaggio in vendita in Italia è ridotto rispetto, per es., a quella francese: il prezzo,in compenso, è più alto dai tempi di Poggiolini…..

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  9. Jedredd ha detto:

    In casa rompo spesso le orecchie dei malcapitati presenti con “Vesti la Giubba”, la mia preferita, peccato non essere nemmeno un pessimo cantante, ma molto peggio.;-)
    A casa mia pure, le cose finiscono senza che nessuno le abbia adoperate, stranamente proprio quelle che servono a me in quel momento preciso, in cui sono finite. 🙂
    Sono terribilmente riluttante ad ogni novità in commercio, farmaci compresi, e questi ultimi, che guardo con enorme sospetto da sempre, li uso solo, quando le gambe non mi sorreggono più.

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  10. flalia ha detto:

    Higurashi: hai ragione, non ci avevo pensato ma la differenza tra “assaporare” e “inghiottire” è fondamentale con le medicine (e la fregatura è sempre pronta!)

    Masso: già, e questo non vale solo per l’aspirina, purtroppo. Quando mia sorella faceva l’Erasmus in Francia, ogni volta che tornava a Bologna portava una scorta di medicine per tutta la famiglia, soprattutto quelle miracolose per mio padre che si trovano solo lì…

    Jedredd: be’, dai non importa essere intonati, cantare è bello! Dipende da chi ti ascolta, però… ;-))
    A proposito, sto scrivendo frastornata da dei percussionisti africani che non so perché cantano e suonano sotto la mia finestra, nella via deserta! Ma perché proprio qui, dico io?!
    Vedo che siete tutti salutisti, qui! Anch’io evito di assumere farmaci inutili però non aspetto di stramazzare al suolo per decidere di prenderne. Inoltre devo prendere per 5 anni ogni sera mezza compressa di una medicina che se leggi il “bugiardino” e guardi i possibili effetti collaterali fai prima a spararti. Tuttavia sto bene, per fortuna! Solo, a volte mi dà una stanchezza abissale, uffi! Buonanotte! 🙂

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  11. barbara34 ha detto:

    trovo peggio ingollarsi quella effervescente in un bicchier d’acqua, che non finisce mai….

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  12. Masso57 ha detto:

    Magari è una serenata di qualche spasimante, come ai vecchi tempi (delle serenate, intendo…) 🙂

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  13. flalia ha detto:

    Barbara: l’ideale è quella in pastiglie da mandar giù con l’acqua! Pensavo fossi a Mantova (o forse scrivi da lì?). Ciao 🙂

    Masso: magari! Ma era un po’ troppo scalmanata come serenata! Certo, cosa ci facessero a suonare (con tanto di super amplificatori) in una strada vuota di un quartiere di periferia non l’ho proprio capito… 🙂

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  14. calimero00 ha detto:

    Un caro saluto e una buona giornata Flà canterina:-)
    Un abbraccio
    marco

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  15. ZiaPetunia ha detto:

    Io uso il Vivin C. Non è cattivo e funziona!

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  16. barbara34 ha detto:

    ciao Flalia, ora sono a mantova, ieri ero a casa, meglio che non parlo, quei simpaticoni del mio giornale mi usano come risorsa a basso costo, quindi mi tocca andare e venire da mantova, lo faccio per i libri che mi arrivano, per i contributi inpgi e perché avevo delle interviste interessanti, altrimenti farei un mio V-day personale, ciao.

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  17. utente anonimo ha detto:

    Buona domenica. 🙂
    Jedredd

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  18. flalia ha detto:

    Ciao Marco, buona domenica 🙂

    ZiaPetunia: allora lo proverò alla prossima occasione. Ciao 🙂

    Barbara: eh eh, c’è sempre un motivo per fare un V-day personale! Buon lavoro e buoni spostamenti 🙂

    Jedredd: buona domenica!

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  19. flimsy ha detto:

    Sono passata per un saluto domenicale veloce . .

    . . anch’io canticchio spesso, ma per fortuna o per sfortuna il telegiornale non lo vedo

    😉

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  20. lauraetlory ha detto:

    Sono tra coloro che non possono prendere l’aspirina quindi temo che non potrò darti un parere. Personalmente è difficile che io riesca a trovare assaporabile un medicinale. Prendevo una bustina per lo stomaco che mi faceva così schifo, ma così schifo che alla fine mi bastava pensare che si avvicinava l’ora di prenderla per avere le forze di stomaco. So che sembrerà strano ma… preferisco le punture!
    Lory

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  21. caterinapin ha detto:

    Io se ho mal di testa devo andare come minimo di Nurofen o di Moment Act che ha la dose doppia…
    Comunque, se ti può consolare, anch’io son restia per natura a cambiamenti simili e, quasi sempre, a ragione!
    Una mia amica l’ha provata quell’aspirina lì e mi ha detto la stessa cosa: orribilmente cattiva!
    Io fossi matta che la provo…
    Un bacione
    Cate 😉

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  22. flalia ha detto:

    Ciao Flimsy! Credo che sia un bene… 🙂

    Lory: le punture no!!! Mi hai fatto venire in mente il Calisvit, uno schifo di medicina da bere che mia madre mi ha costretto a prendere dopo pranzo con la scusa che “mi rinforzava”… Bleah!

    Cate: ah, ecco, non sono l’unica a trovarla disgustosa… strano perché immagino che alla Byron si saranno scervellati per trovarle un gusto accattivante. Be’, hanno clamorosamente toppato! 😉
    Un bacio!

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