Un esperimento

Nei giorni scorsi ho fatto un piccolo esperimento. Mentre camminavo, e dovunque andassi, aguzzavo la vista per individuare una persona veramente brutta. Così brutta da essere inguardabile.

Di persone ne ho viste tante e in tanti contesti diversi, e sono arrivata alla conclusione che persone veramente brutte non esistono.
Anche in chi all’inizio mi pareva brutto, guardandolo meglio scorgevo subito qualcosa di bello.  

Perfino una donna obesa, con un neo peloso sopra il labbro e i capelli tinti male, osservandola per bene non mi è sembrata inguardabile. Brutta sì, ma non così brutta da disgustare.
Ogni volta che in periodi diversi ho fatto questo esperimento sono arrivata sempre alla stessa conclusione. Perché per esempio non riesco a guardare una persona come se fosse una statua; il solo fatto di vedere una persona viva, che si muove, fa delle cose, ha rapporti con altre persone me la fa sembrare bella anche fisicamente.

Ciò che rende brutta una persona, ho notato, non sono dei difetti fisici, ma certe espressioni del volto. Tutte le volte che nelle mie osservazioni sono rimasta immediatamente colpita da una persona per la sua bruttezza ho poi constatato che non era brutta lei (anzi, a volte era oggettivamente molto bella) ma sembrava tale perché per esempio aveva inconsapevolmente sul viso un’espressione annoiata o irritata o disgustata.

Anche se potrebbe sembrarlo, il mio non è un discorso ideologico o moralistico del tipo la vera bellezza è quella interiore o simili. No, nasce da osservazioni empiriche e spregiudicate. Del resto, io non sono neanche capace di dire a priori se una persona è bella. Quindi o ho ragione io, oppure ho dei seri problemi nel distinguere il bello e il brutto (una sorta di daltonismo estetico).

Ditemelo voi. Esistono persone veramente brutte?


29 commenti on “Un esperimento”

  1. caterinapin ha detto:

    Purtroppo si!
    Non faccio nomi, ma nella vita ne ho conosciute diverse che universalmente e senza ombra di dubbio potevano essere definite brutte.
    Io non sono un’edonista, anzi credo che i difetti personalizzino gli esseri umani. A volte è proprio un difetto a rendere talmente interessante un volto (rendendolo unico) da farlo “diventare” bello.
    Però il brutto esiste, quello che senti proprio di non riuscire a guardare ma che proprio per quella caratteristica attrae irresistibilmente il tuo sguardo. Fortunatamente è raro…
    Un abbraccio
    Cate

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  2. Titolare ha detto:

    Di persone brutte brutte brutte ne conosco. Bello che per te in ognuno ci sia invece qualcosa di bello!
    Massimo

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  3. flalia ha detto:

    Ciao Caterina, bentornata! Per esempio ho visto un signore tutto pieno di cisti che gli spuntavano dappertutto: su ogni centimetro del viso e del capo. Orripilante a guardarsi? No! Io non riesco a trovarlo inguardabile…

    Massimo: non è che io vedo il bello, non vedo il brutto… :-/

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  4. acquaforte ha detto:

    A me è capitato di sentire una forma di repulsione fisica verso qualcuno, anche se fisicamente molto gradevole, perchè mi trasmetteva una sensazione di disagio, di disordine o “bruttezza” interiore inquetante. Quelle sono le sole persone brutte che conosco.
    E buona notte! =)

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  5. PaoloFerrucci ha detto:

    Persone brutte esistono, Ilaria, ma la bruttezza, così come la bellezza, è data da un “insieme”, non dal semplice dato estetico.
    ciao :)*

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  6. melchisedec ha detto:

    Condivido, Flalia, è l’espressione del volto a mortificare ancora di più chi non è dotato di “bei” lineamenti. Ho un collega di arte che è BRUTTO, ma in realtà non lo è, perchè la sua espressione è paradisiaca, parlo degli occhi, della gestualità, del modo di fare. Insomma per assurdo è bello proprio perchè “brutto”.
    🙂

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  7. latendarossa ha detto:

    Beh quella della bellezza interiore è una gran cavolata. A parte il fatto che è una metafora.
    Allora, io premetto che penso che la bellezza non sia vero che sta negli occhi di chi guarda. Non del tutto. Bello e brutto hanno una componente oggettiva. Ma il giudizio estetico nasce dall’incontro da un soggetto/osservatore (predisposto o non-predisposto ad incontrare bellezza) e un oggetto/osservato. In quel momento “bello” e “brutto” diventano caratteri oggettivi, inerenti alle cose: perché magari il disgusto e/o il piacere che provi sono sì psicologici, ma non lo è ciò che lo provocano. Un difetto che ho sempre riscontrato poi nelle teorie estetiche è che si parla di bello o di brutto, di qualcosa che piace o dispiace. Senza vie di mezzo. Per dirti, a me non piace la Hunziker, ovviamente non dico che è brutta (anche se la tentazione sarebbe forte) ma una cosa è certa, mi lascia indifferente. A seconda delle persona, c’è trova “bruttina” la Penelope Cruz. Ripeto, dipende da molte cose: e qui quasi tutti, interpellati, ti parlano dei canoni e dei modelli di bellezza, della cultura, ecc. – un discorso semplicistico, che non mi ha mai convinto (perché spiega tutto e quindi non spiega niente). va beh poi io sono convinto di non essere oggettivamente bello. Vuol dire automaticamente brutto? No, perché tra

    bello—————-brutto

    passano un sacco di sfumature (spero).

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  8. cappelliavolute ha detto:

    Beh, io sono un’esteta convinta, e quindi sono convinta profondamente che in ognuno ci sia qualcosa di bello, anche se magari per esempio non si vede subito. Per esempio, conoscevo una ragazza con un fisico splendido ma un viso veramente orribile, e ancora più spesso mi è capitato di vedere esempi del contario.Nella norma, insomma. Però, in almeno un paio di casi, mi è capitato di non riuscire a trovare proprio nulla, neanche un capello, neanche lo sguardo, di bello. è stata una sconfitta dolorosa… =S

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  9. biancac ha detto:

    Mah… quando ero più giovane davo molta importanza all’aspetto fisico delle persone, ed ero naturalkmente attratta dal “bello”. Con il tempo la bellezza delle forme è rimasta solo un “oggetto” di “contemplazione, per fare spazio alla bellezza fatta di movenze, espressioni ed espressività.
    Ma le persone brutte esistono e ciò che hai di brutto dentro, bè, esce fuori.
    Ora la bellezza per me sta solo nello sguardo. E di sguardi brutti ce ne sono davvero troppi.

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  10. flalia ha detto:

    Acquaforte: è capitato anche a me e anche per me è lì la vera bruttezza. Ciao 🙂

    Paolo: Eh eh, cosa ci fa qui Einstein? Non vorrai mica insinuare che era brutto! 😉
    Sono d’accordo, è data da tutto un insieme di cose, non da elementi fissi “oggettivi”. Ciao 🙂

    Mel: esatto, infatti anche persone “brutte”, se hanno un bel carattere, un bel modo di fare ecc. io dopo non riesco più a vederle brutte. In genere una persona sorridente (quando è un sorriso vero, sincero, non la trovo mai brutta…

    Marcello: sì, non parlavo infatti della bellezza interiore. Allora diciamo che condivido la tua idea delle sfumature: cioè, secondo me i due estremi in realtà non esistono…

    CaV: a me deve ancora capitare… Ciao 🙂

    Bianca: d’accordo con te sul primato della movenza sulla forma. E anche sul fatto che dallo sguardo si capisce tanto. Anch’io guardo sempre lo sguardo delle persone…

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  11. ondalungablu ha detto:

    il fatto che l’interiorità e cioè l’atteggiamento mentale, la disposizione, la personalità, diano senso al volto ed all’aspetto fisico non è moralismo e o ideologismo è vero…i corpi sono anch’essi linguaggio espressione del nostro essere profondo…ed anche persone molto brutte possono esprimere grazia e delicatezza se animate da questi sentimenti…

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  12. PaoloFerrucci ha detto:

    Come dici giustamente: il solo fatto di vedere una persona viva, che si muove, fa delle cose, ha rapporti con altre persone me la fa sembrare bella anche fisicamente.

    Quando il modo in cui ti muovi, fai le cose, ti rapporti con gli altri è bello, diventi bella tu come persona.

    Per esempio, io già da tempo sono convinto che tu sia bella – anzi, molto bella – a prescindere, senza nemmeno bisogno di vederti. In questo modo scavalco – in maniera molto azzardata, ma convinta – anche il fatto essenziale del contatto visivo, a cui ti riferivi tu.

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  13. flalia ha detto:

    ondalungablu: sì, sono d’accordo. E per fortuna è così! Ciao!

    Paolo: Eh eh, grazie per la fiducia. Allora ne approfitto per spiegare che questo “esperimento” nacque anni fa quando ogni tanto venivo assalita da dubbi sulla mia bellezza. Cioè pensavo che forse ero brutta, e la cosa mi spaventava. Allora mi dicevo: “Ma in fondo, anche se fossi brutta, è impossibile che sia così brutta da essere inguardabile!”. Ecco perché ho cominciato a girare per strada cercando persone brutte: per assicurarmi che non esistesse una bruttezza assoluta… Ciao 🙂

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  14. utente anonimo ha detto:

    La bellezza è sicuramente una cosa molto soggettiva, non credo nel “bello” in quanto tale, ma solo in ciò che a me può piacere…anche se bisogna riconoscere che una certa distinzione c’è anche oggettivamente, ma mai nulla può essere così brutto come sembra!!
    Marta

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  15. OzzyRotten ha detto:

    Sì, esistono veramente. Una di quelle sono io.
    In tutti i sensi e per tutti i momenti.

    Dal Buio

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  16. flalia ha detto:

    Marta: benvenuta! E’ vero, un minimo di bruttezza oggettiva c’è, ma può essere facilmente surclassata e parere bellissima… Ciao, grazie 🙂

    Ozzy: non ci credo neanche se ti vedo… quel che scrivi e il tuo blog parlano già per te, non ci vedo nessuna bruttezza! Ciao 🙂

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  17. MiciaNelly ha detto:

    Sono daccordo con te.. mi rivedo molto in ciò che hai scritto. Non è che non esistono persone brutte, forse ne potrei anche far parte per qualcuno, ma non riesco mai a vederle brutte. Quando una persona è bella dentro (basta anche solo come sorride) come si fa a dire che è brutta? alla proxima

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  18. flalia ha detto:

    Ciao MiciaNelly, benvenuta e grazie per il commento… Tra l’altro trovo anche più incoraggiante avere fede nell’assenza di totale bruttezza dal mondo! Ciao 🙂

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  19. Oscaruzzo ha detto:

    Interessante concetto, ma (almeno per la maggior parte delle persone) non e` cosi`. Anzi, puo` diventare vero l’opposto: se molti ti vedono e ti considerano brutto, diventa brutto il modo con cui ti esprimi, il modo con cui interagisci, il modo con cui “trapela” quello che hai dentro, e, in ultima istanza, confermi quello che gli altri vedono e annulli quello che non vedono. Pazienza.

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  20. flalia ha detto:

    Oscar: davvero? Ma nel senso che se molti mi considerassero brutta io finirei per adeguarmi al loro modo di vedermi?

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  21. Oscaruzzo ha detto:

    I circoli viziosi esistono.

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  22. flalia ha detto:

    Meno male che io non mi faccio molto influenzare dai giudizi altrui, cioè non al punto da lasciarmi condizionare la vita. Però col “bello” mi funziona già di più: quando mi dicono che sono bella (e noto la sincerità in chi lo dice) subito mi sento bellissima. Forse dipende dal carattere, entrare in un circolo vizioso positivo o negativo… (io sono per il positivo). E’ una cosa un po’ simile alla questione dei pettegolezzi di cui parlavi tu… un pochino simile.

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  23. caterinapin ha detto:

    Sai una cosa, io ho notato che alla bruttezza (come del resto anche alla bellezza) ci si abitua e la si trova meno straordinaria!
    Anni fa avevo una compagna di università che era veramente brutta, ma dopo qualche tempo non lo notavo più…
    Cate 😉

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  24. flalia ha detto:

    Caterina: sai che hai ragione? Be’, d’altronde l’essere umano è noto per la sua capacità di adattamento… comunque è vero, per fortuna!

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  25. GiacominoLosi ha detto:

    avoglia se esiste gente brutta.
    Rodrigo Ferrante Taddei, per restare ai calciatori. Oppure Lima, l’anticristo.

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  26. cochina63 ha detto:

    so che a volte si può essere assai brutti dentro…

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  27. flalia ha detto:

    Giacomino: ehm… non so che faccia abbiano ma mi fido di te… oppure li cerco su google, giusto per dare un’occhiatina…

    Cochina: benvenuta 🙂 La bruttezza interiore non solo esiste ma è quella che temo di più… Ciao 🙂

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  28. prexure ha detto:

    nella mia infanzia ero un brutto ora dicono sia bello.

    Quando sei brutto vieni emarginato, quando sei bello hai più possibilità di avvicinare le persone e questo mi ha fatto capire di quanta superficialità si vive.

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  29. flalia ha detto:

    Prexure: benvenuto 🙂 E’ vero; certo, se tutti la pensassero come me, i brutti non verrebbero emarginati, dato che non verrebbero considerati tali… A volte però anche i belli hanno i loro problemi, perché molti, come nel caso dei brutti (ma al contrario), si fermano all’aspetto superficiale e non sanno (o non gli interessa) andare oltre. E anche questo fa soffrire. Insomma, secondo me non dovremmo ragionare in termini di “brutto” o “bello”, invece mole persone, per descriverne altre, la prima cosa che dicono è: “E’ bello/a” o “E’ brutto/a”… Ciao 🙂

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