Futuro, no problem
Pubblicato: 22 gennaio 2007 Archiviato in: Uncategorized 9 commentiSto imparando da sola a usare Power Point, semplicemente perché non avendo voglia di diventare pazza per incastrare il laboratorio d’informatica tra i vari numerosi impegni di studio e lavoro ho deciso molto spavaldamente di presentarmi direttamente a sostenere l’esame senza aver frequentato. Solo che io tutto quel che so di informatica l’ho imparato da sola, arrangiandomi e andando a intuito. Word, internet, quel minimo di nozioni di HTML che servono per gestire un blog… e tra l’altro è stato proprio grazie a internet che ho trovato un lavoro che devo svolgere prevalentemente al computer (ogni tanto mi chiedo come faccio e rabbrividisco al solo pensiero della mia ignoranza).
Ora, in sé e per sé, non è che questo Power Point sia tanto difficile. Una volta che conosci Word ce la puoi anche fare. Pure con excel me la cavo abbastanza. Solo che ho bisogno di tempo e all’esame invece bisogna fare tutto in pochi minuti (cosa che sa fare solo chi è abituato e non ha imparato a casaccio all’ultimo secondo). Tra l’altro io nelle cose pratiche sono imbranata per natura, più di tanto non riesco a migliorare. E proprio per questo in genere non sono certo una fan dell’approssimazione.
Avendo reso edotti i miei familiari su questo mio problema, mio padre se n’è uscito con quella che lui, uomo sempre fiducioso, ritiene essere LA soluzione. Da non so quale anfratto del suo studio ha recuperato una serie (incompleta…) di fascicoletti distribuiti con “Repubblica” quando eravamo ancora nel secondo millennio. Ora questi fascicoletti giacciono sparpagliati sul mio letto e mi minacciano con un eloquente slogan (che funge da titolo), stampato a lettere cubitali in bianco su sfondo blu: Futuro, no problem. Il titolo è così assertivo (nemmeno un punto interrogativo dopo la parola futuro) da non lasciare spazio a dubbio alcuno, e questo m’intimidisce.
Non so bene perché ma questo titolo aumenta la mia consueta ansia e la estende oltre misura: io di problems ne vedo molti, nel passato nel presente e nel futuro, e così anziché mettermi a ripassare come si costruisce un grafico con excel eccomi qui catapultata in confuse meditazioni sul significato dell’esistenza e sull’avvenire dell’umanità.
[Morale: dopo la laurea mi iscriverò a un corso d’informatica, nel frattempo me la caverò come riesco, con tutti i problemi del caso]
Io sono un informatico e se hai bisogno di aiuto posso lasciarti il mio numero in privato oppure possiamo sentirci su skype.
Ma è un esame universitario?
Ciao
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Ciao, grazie, sei gentilissimo! Per ora mi sembra di cavarmela (sì, è un esame universitario ma non molto “pretenzioso”), però se dovessi avere bisogno di qualche aiutino magari ti terrò presente… ;- )
Ciao,
Ilaria
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Ciao, grazie, sei gentilissimo! Per ora mi sembra di cavarmela (sì, è un esame universitario ma non molto “pretenzioso”), però se dovessi avere bisogno di qualche aiutino magari ti terrò presente… ;- )
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Ilaria
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Ciao, visto che ci facciamo visita spesso e siamo persino (e per fortuna 🙂 d’accordo su Schmitt, ho deciso di linkarti!
Ciao D
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Ciao D
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Ciao Diego, grazie! Ti linko anch’io, ok? :- )
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Certo che è Ok!
😉
Ciao D
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😉
Ciao D
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