Il crepuscolo, dalla mia finestra
Pubblicato: 28 dicembre 2006 Archiviato in: camminando, felicità, morte Lascia un commentoÈ bellissimo il crepuscolo visto dalla mia finestra. I rami degli alberi incrociandosi formano delle ragnatele che risaltano così nettamente sullo sfondo del cielo che da azzurro si fa violetto per poi, tra un po’, oscurarsi del tutto. Nel fondo una strana luce tra il rosso e il viola emana riflessi che danno profondità a questo quadro che ho davanti. Visto dalla mia finestra sembra la cupola di una grande cattedrale. Da qualche giorno l’atmosfera è stranamente tersa, il cielo limpido, freddo. I contorni delle cose risaltano in tutta la loro nettezza.
Oggi ho fatto una passeggiata nel quartiere. C’è meno gente per strada e poche macchine. Seduta su una panchina nel parco vicino a casa ho guardato il silenzio (sì, il silenzio si può guardare). La natura viveva la sua vita invernale fatta di stasi e pochi movimenti quasi impercettibili dall’esterno. Il trionfo della potenza sull’atto.
Sono questi i momenti in cui percepisco la durata delle cose a dispetto della precarietà della vita. Ed è una sensazione che mi conforta, perché in questo periodo sono assediata dalla Malattia (altrui) e dalla Morte. Eppure non riesco a sentirmi particolarmente triste o disperata. Anzi, una grande fiducia cresce in me e io non faccio altro che accoglierla.
(Ieri notte però ho pianto un po’)