L’amore dei nonni, la vita dei topi
Pubblicato: 12 gennaio 2006 Archiviato in: libri 1 CommentoIl piccolo protagonista de “Le streghe” di Roald Dahl, tramutato in topo, trova un motivo di consolazione pensando che un topo non vive in genere più di nove anni o giù di lì, e che quindi lui non sopravviverà alla sua adorata nonna. Io capisco questo bambino. Forse è solo perché hanno più tempo da dedicargli, o quegli anni in più sulle spalle hanno fatto loro capire quali sono veramente le cose che contano, ma non è una novità che spesso l’amore che i nonni trasmettono ai nipoti sembra anche più forte di quello dei genitori. E non dipende dal luogo comune per il quale i nonni viziano i nipotini. C’è ben altro e un bambino lo sa. E lo sa anche uno che non è più un bambino ma che non si arrenderà mai di fronte al tempo che passa e alla morte che rapisce le persone più care. Sono triste, arrabbiata e un po’ rassegnata. L’unico che riesce un po’ a consolarmi è Seneca.
Ci sono passato da poco anch’io. Ti sono vicino…
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